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Condensa sui vetri delle finestre: cause e rimedi

26.11.2021 / Rebecca Langmayr

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Soprattutto in inverno, quando fuori fa freddo e l’interno della casa è riscaldato, si forma facilmente una condensa su finestre e porte. Questa condensa non ha solo un impatto negativo dal punto di vista estetico, ma può favorire la formazione della muffa se ristagna sugli angoli e sui muri circostanti per tanto tempo. Che cos’è la condensa, perché si forma e come risolvere questo problema: lo scoprirai subito.

Cause della condensa

La condensa, o l’umidità, si forma quando l’aria umida entra in contatto con superfici fredde e, raffreddandosi, raggiunge il cosiddetto punto di rugiada. (Fonte: piattaforma sulle finestre) Nel dettaglio, ciò significa che: negli ambienti interni c’è sempre un certo grado di umidità nell’aria. Questa umidità si forma anche a causa dell’utilizzo quotidiano delle stanze. È ciò che risulta da uno studio dell’università di Graz, secondo cui un’unità familiare media emette 5-10 litri di acqua al giorno da azioni quali cucinare, fare la doccia, annaffiare le piante o respirare.

In linea di principio, l’aria calda può trattenere più umidità dell’aria fredda. Quindi, nel momento in cui l’aria riscaldata all’interno della casa incontra l’aria fredda della superficie delle finestre o dei portoncini, essa si raffredda in quel punto. Poiché l’aria fredda non riesce a trattene bene l’umidità, questa “precipita” sotto forma di condensa. Il risultato: le superfici fredde si bagnano. Si parla di condensa o di acqua di condensa. È esattamente grazie a questa legge naturale che si formano anche nebbia, nuvole o pioggia. A causa della grande differenza di temperatura tra l’interno e l’esterno, la condensa fa la sua comparsa in casa soprattutto durante i mesi freddi. Il che, in breve, significa: nei mesi freddi, la condensa appare anche su finestre ben isolate.

 

Dove si forma la condensa?

La condensa può comparire allo stesso modo su finestre e porte, per esempio:

  • sul vetraggio interno
  • sulle guarnizioni
  • nella battuta del vetro o delle guarnizioni
  • sul lato esterno della vetrata
  • nell’area di contatto tra finestra e parete

La condensa può apparire indipendentemente dal materiale della finestra, che si tratti di PVC o legno. A seconda dei luoghi in cui si forma, si manifesta in modo diverso e può essere classificata per intensità e frequenza. La condensa può manifestarsi in forma di punti, linee o coprire parzialmente o completamente la superfice e umettare leggermente la finestra così come le superfici vicine, oppure presentarsi sotto forma di goccioline appena visibili, singole gocce visibili o addirittura ghiaccio.

Falso mito: la condensa è un segno negativo!

Spesso molti proprietari di porte o finestre non sono a conoscenza del fenomeno di condensazione. Una delle reazioni è quella di attribuire la condensa a una qualità scadente. Nella maggior parte dei casi, la condensa non si crea a causa di difetti o carenze, ma per il fenomeno fisico precedentemente descritto.

tanto che il fenomeno si verifica più spesso con i nuovi infissi. Se le nuove finestre sono state installate in un edificio recente o in sostituzione di vecchie finestre, saranno molto ermetiche. La loro tenuta impedirà la circolazione dell’aria, mantenendo l’umidità nella stanza e permettendo la formazione di condensa su porte e finestre. La buona notizia: la formazione di condensa può essere in gran parte eliminata in pochi semplici passaggi.

Cosa fare contro la condensa su finestre e porte?

Il metodo più efficace contro la condensa sulle finestre e sui portoncini è arieggiare la casa. L’intero ricambio d’aria avviene in breve tempo tenendo le finestre completamente aperte. Abbiamo riassunto qui gli aspetti a cui prestare attenzione per una corretta aerazione durante la stagione invernale. I possessori di infissi nuovi e con un buon isolamento termico o a triplo vetro dovrebbero premurarsi di arieggiare regolarmente, idealmente per 5-10 minuti più volte al giorno.

Per aiutarti nell’aerazione manuale, è disponibile l’innovativa ventilazione I-tec di Internorm. Questo sistema di ventilazione integrato nel telaio della finestra consente non solo un’aerazione 24 su 24, ma rileva anche, grazie a dei sensori, la temperatura e l’umidità della stanza. Se l’umidità dell’aria è troppo alta, la ventilazione si avvia automaticamente.

Se le finestre continuano ad appannarsi nonostante la corretta ventilazione, non bisogna assolutamente ignorare il problema. Ciò potrebbe essere causato anche da perdite, come guarnizioni danneggiate o porose, che creano un cosiddetto ponte termico. Ciò può causare spiacevoli effetti collaterali sul lungo termine, come un’elevata dispersione di energia o la formazione di muffe. Ti consigliamo di contattare un team di assistenza per infissi e di richiedere il parere di un esperto. In caso di necessità un tecnico dell’assistenza ispezionerà le finestre e risolverà il problema. In ogni caso, ti sconsigliamo di sperimentare soluzioni casalinghe! Infatti potresti peggiorar la situazione e incappare in costi di riparazione più elevati.

Rebecca Langmayr

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