Edilizia sostenibile: dietro questo trend c’è molto di più che una nuova corrente edilizia. Con l’edilizia sostenibile non si fa solo del bene all’ambiente, ma, con l’impiego di materiali naturali, si può anche migliorare il proprio benessere domestico senza pesare troppo sul portafoglio: per una casa ecologica durevole si spende circa lo 0,5 in più. Ti mostriamo come funziona l’edilizia sostenibile e a cosa prestare attenzione per contribuire al mantenimento dell’ambiente.
L’EDILIZIA SOSTENIBILE PARTE GIÀ DAI MATERIALI!
La scelta di materie prime rigenerabili, la cui produzione richiede poca energia contribuisce all’edilizia sostenibile tanto quanto la decisione di utilizzare materiali da costruzione ecosostenibili. Per le murature si consigliano i mattoni, le pietre naturali o i prodotti in argilla, i cui elementi fondamentali sono facili da reperire. Se i materiali da costruzione in legno provengono da una foresta sostenibile nella regione, possono essere considerati a zero emissioni di CO2. Il legno non provvede solamente un microclima interno confortevole, ma anche un isolamento termico naturale. Inoltre il legno è riutilizzabile e perciò uno dei materiali più ecosostenibili che esistano. Tra le finestre, sono disponibili anche versioni in legno, come la HF 410 di Internorm (vedi immagine di copertina). Se i prodotti hanno, ad esempio, il simbolo PEFC significa che il legno utilizzato proviene da una gestione forestale sostenibile.
Il lino, la canapa, la canna e la paglia, nonché la lana di pecora proveniente dall’Europa (per le brevi distanze di trasporto) sono materiali isolanti con un buon bilancio ambientale. Anche la schiuma di legno (una schiuma rigida prodotta con gli scarti del legno) o di sughero sono materiali isolanti ecosostenibili. Meglio rinunciare al polistirolo che viene prodotto dal petrolio. Anche per quanto riguarda la scelta dei colori e delle vernici sono disponibili varianti a base di sostanze vegetali (resine, cere, oli, grassi, ecc.) che non sono solo sostenibili, ma non danneggiano la salute. Mal di testa, stanchezza o disturbi del sonno possono insorgere a causa di sostanze tossiche. Per i pavimenti si può guardare con facilità a prodotti naturali, che in gran parte sono privi di colle dannose per la salute e difficili da riciclare.
EFFICIENZA ENERGETICA PER UN PIANETA VERDE!
I sistemi solari termici non solo fanno risparmiare sui costi di riscaldamento, ma proteggono anche l’ambiente. Ma si può anche generare corrente dal sole con i pannelli fotovoltaici e usarla in casa. Un isolamento termico adeguato aiuta poi a minimizzare la dispersione di calore. In questo modo il calore non deve essere costantemente prodotto. Ciò contribuisce in modo significativo a ridurre le emissioni di CO2 della casa. Con le temperature in costante aumento non bisogna trascurare il raffreddamento della casa. I climatizzatori sono, per esempio, i nemici del clima. In alternativa si può optare per un adeguato sistema oscurante sulle finestre o per le moderne vetrate. Un buon sistema tiene fuori il calore e provvede, con una deviazione della luce adeguata, a un’illuminazione sufficiente senza dover accendere le lampade. D’altra parte un adeguato sistema oscurante provvede a tenere fuori il calore dalla stanza. (Scopri di più nell’articolo in uscita l’8 aprile 2019!) In generale occorre accertarsi che una costruzione compatta (cubica) dona la maggiore efficienza energetica.
FINESTRE: UN ELEMENTO IMPORTANTE PER L’AMBIENTE E LA SALUTE
Delle finestre ben isolate impediscono la dispersione di calore, ma lasciano comunque passare abbastanza luce nella casa in modo da usare il calore risultante. Un isolamento delle finestre non adeguato è una delle cause principali della formazione di umidità e di muffe, che rovinano e distruggono la struttura della casa. Ma anche un’aerazione sbagliata può portare a questo problema. Una ventilazione automatica, come la ventilazione I-tec integrata nel telaio della finestra, (QUI sono disponibili maggiori informazioni) di Internorm può essere un facile aiuto, garantendo il calore nella stanza nonostante l’aerazione.
Coibentare le finestre già installate non è una buona idea: una nuova installazione è consigliata. Non solo risparmi grazie alla riduzione dei costi per il riscaldamento, ma sostieni l’ambiente grazie alle basse emissioni di anidride carbonica.
SMALTIMENTO GREEN: PENSARE ALL’AMBIENTE ANCHE ALLA FINE!
Nel caso di una costruzione sostenibile ed ecologica è anche necessario riflette sulla riciclabilità degli elementi di costruzione. La separazione delle parti di ogni prodotto è ben possibile, se sono state utilizzate pochissime colle. Come primo produttore di finestre, Internorm ha una responsabilità che prende seriamente e opera attivamente per la sostenibilità e il riciclo delle finestre. In particolare, si ricorre al riutilizzo dei prodotti in PVC (finestre in plastica), essendo questo materiale durevole e con un buon isolamento difficile da riciclare. Esaminando il ciclo di vita completo di una finestra in plastica PVC (dalla produzione del materiale all’uso e smaltimento passando per il processo di lavorazione), la quasi totale riciclabilità ha un effetto chiaramente positivo sul bilancio ecologico. Infatti: il 98 per cento dei componenti di una finestra in plastica possono essere riciclati. Il PVC di una vecchia finestra può essere usato almeno sette volte mantenendo intatte la qualità e la resistenza alle intemperie.
Non si può costruire una casa con zero danni all’ambiente, ma si può ridurli al minimo per lasciare alle prossime generazioni un mondo in cui valga ancora la pena di vivere.